"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
Nell'antica Grecia, la Zucca era addirittura considerata sacra, forse perché, dopo essere stata seccata e svuotata, serviva come contenitore per il prezioso sale. In tanti dipinti la vediamo appesa al bastone da viaggio di viandanti e pastori, come rustica - ma efficace - fiaschetta per l'acqua o per il vino. Oggi è facile vederla, ahimè, più come "pauroso" simulacro per comiche rappresentazioni, che come ingrediente fondamentale per svariate pietanze. La zucca è uno tra i vegetali più buoni e versatili che l'autunno ci regali: da tutti considerata cibo povero, era in realtà già presente nei banchetti medievali e rinascimentali in preparazioni per cui noi oggi usiamo la patata. Eccola quindi in zuppe, torte salate, ma anche semplicemente come purè o cotta in padella. Il suo impiego era simile un po' ovunque, con l'eccezione di quella specie di "oasi felice" che è la Pianura Padana. Del suo utilizzo per fare canditi e marmellata si continua la tradizione soprattutto il Sicilia, mentre le zuppe sono diffuse, con mille varianti e molte ripetizioni, in tutte le regioni d'Italia. Le ricette sono state selezionate seguendo alcuni criteri ben precisi: si sono scelte preparazioni in cui la zucca sia ingrediente essenziale, motivo per cui abbondano i primi, i contorni e i dolci, mentre mancano i secondi. Escluso il caso dei tortelli, non si è data una chiara collocazione geografica alle ricette tradizionali perché sarebbe risultata falsante o noiosa. A parte rare eccezioni, la zucca è usata ovunque per zuppe, minestre, torte, confetture o semplicemente arrostita in forno. Oltre a quelle con la zucca, il quaderno presenta una serie di ricette autunnali a base di radicchio.