"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
Nel romanzo “Parlami di casa”, tre donne della stessa famiglia, unite dalle radici portoricane ma profondamente divise nei sentimenti verso la loro terra, si trovano a fare i conti con il proprio passato. Nel cuore dei Caraibi, Portorico è una terra di contrasti: la bellezza selvaggia dell’oceano e della vegetazione si scontra con la forza distruttiva degli uragani. Ed è proprio durante una di queste tempeste che Daisy, una giovane donna alla ricerca della propria identità, resta coinvolta in un incidente che la lascia in bilico tra la vita e la morte. Al suo fianco accorrono due donne che hanno con lei un legame di sangue: la madre Ruth e la nonna Rafaela. Le loro vite si intrecciano in un racconto che attraversa tre generazioni, tra flashback e presente, tra traumi e memorie dimenticate. Rafaela, costretta a lasciare Portorico negli anni ’70, ora combatte contro la perdita dei ricordi. Ruth si confronta con le ferite mai rimarginate dell’esilio e della perdita della lingua. Daisy, invece, è tornata sull’isola per riscrivere la propria storia, sfuggendo a un destino che non le apparteneva